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Nota metodologica sul riparto dei contributi a Province e Città Metropolitane

lentepubblica.it • 3 Aprile 2015

PROVINCE: GOVERNO VARA RIORDINO, PASSANO DA 86 A 51Riparto contributo 1 miliardo Legge stabilità Province e Città metropolitane. La tabella ente per ente, la nota metodologica e il documento Upi.

 

Pubblichiamo la nota metodologica – con all’interno il riparto per singolo ente Provincia e Città Metropolitana del contributo di 1 miliardo stabilito dal Govenro nel corso dell’ultima Conferenza Stato Città – Autonomie locali – elaborata da Sose spa nonché il documento depositato da UPI ed il comunicato stampa.

 

E’ di tutta evidenza che il parere di UPI, stante l’ammontare complessivo del contributo richiesto, non poteva che essere non favorevole, poiché la manovra, comunque ripartita, rischia di compromettere gli equilibri finanziari di molti enti già nel 2015.

 

Per questo in Conferenza Stato Città e è stato richiesto che all’interno del primo provvedimento d’urgenza adottato dal Governo, si possano introdurre tutti i correttivi necessari a garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio e soprattutto l’erogazione dei servizi essenziali per le collettività di competenza delle Province.

 

In linea con la Legge n. 56 del 2014, le nuove funzioni fondamentali che dovranno essere svolte dalle province di area vasta sono: la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale e la gestione dell’edilizia scolastica (Istruzione); la costruzione e gestione delle strade provinciali e la regolazione della circolazione stradale di queste ultime (Territorio); la pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché la tutela e valorizzazione dell’ambiente (Ambiente); la pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato in coerenza con la programmazione regionale (Trasporti); la raccolta e l’elaborazione di dati, assistenza tecnico amministrativa agli Enti Locali (Funzioni generali).

 

Per le città metropolitane e per le province montane le funzioni fondamentali, oltre ad includere le stesse previste per le province di area vasta, includono delle funzioni aggiuntive di programmazione pianificazione e coordinamento.

 

Allo scopo di individuare una spesa corrente efficientata che tenga conto delle ulteriori funzioni fondamentali di cui sono responsabili le città metropolitane e le province montane, nel calcolo della spesa efficientata delle funzioni generali il valore ottenuto dalla stima è stato ridotto del 30% per le città metropolitane e per le province montane e del 50% per le province di area vasta.

 

Inoltre, al fine di cogliere il diverso contesto economico di riferimento in cui operano le città metropolitane, che investe il costo di fornitura di tutti i servizi delle funzioni fondamentali,    

    


  
 
     
 


Fonte: UPI - Unione Province d'Italia
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